10 Ago Profili e bordi fotoluminescenti: lo stato dell’arte e le evoluzioni future
Ho deciso di scrivere questi brevi appunti, che condivido con i lettori tramite questo articolo, in primo luogo per interesse e chiarezza personale in una ottica di ricerca e sviluppo futuro su prodotti fosforescenti quali bordi e profilati fotoluminescenti, fluorescenti o catarifrangenti. Preciso che tenterò di essere rigoroso nei contenuti ma l’esposizione sarà soggetta a una terminologia di semplice divulgazione.
In ogni caso è opportuno definire e circoscrivere il concetto di LUMINESCENZA il cui termine spesso è usato in maniera superficiale ed imprecisa.
La Luminescenza è un fenomeno fisico che porta alla emissione di luce da parte di atomi e molecole che sono stati eccitati elettronicamente ma non tramite incremento della temperatura dell’oggetto.
Tralasciamo di considerare – in quanto esula dai nostri scopi – di menzionare i fenomeni inerenti la emissione di luce, da parte di un oggetto, determinata da cause diverse dall’irraggiamento di fotoni. In altre parole evitiamo di concentrarci ad esempio sulla bioluminescenza tipica delle lucciole nel mondo animale o triboluminescenza causata da sollecitazioni meccaniche sull’oggetto emittente luce e concentriamoci sulla Fotoluminescenza.
La Fotoluminescenza è il processo che porta alla emissione di luce da parte di un oggetto sottoposto in via preventiva a irraggiamento fotonico o irradiazione ultravioletta. In termini estremamente esemplificativi, un oggetto precedentemente illuminato restituisce luce della stessa o differente tonalità in un lasso di tempo successivo.
Spesso vi è un abuso di termini, su cui vale la pena soffermarsi, quali Fluorescenza e Fosforescenza. Non sono sinonimi come comunemente si crede ed è opportuno evidenziare la differenza.
Entrambi i fenomeni generano emissione di luminosità, derivante da un preventivo irraggiamento fotonico, soggetta poi a decadimento nel tempo. La differenza consiste nel fatto che nella Fluorescenza la perdita di luminosità da parte dell’oggetto è quasi istantanea mentre nella Fosforescenza il fenomeno è molto più duraturo permettendo di usufruire di una emissione di luce anche per diverse ore successive al temine del preventivo irraggiamento luminoso.
Entriamo nel concreto: i pigmenti dell’inchiostro dei pennarelli evidenziatori sono fluorescenti mentre i quadranti di molti orologi da polso sono fosforescenti per permettere la visione notturna permanente.
Al termine di questa doverosa premessa sui concetti di base, quali ricadute si possono avere nella fabbricazione di prodotti luminescenti sia estrusi che stampati? Le possibilità sono davvero infinite e alcune di vitale importanza. Nel campo della anti infortunistica, nella pavimentazione, nella decorazione, nella moda o design esistono prodotti di largo uso e di grande utilità.
A onor del vero le aziende, compresa la GILDO PROFILATI, da decenni sono impegnate nella produzione di profili fotoluminescenti per rispondere alla richiesta sempre più impellente del mercato. Le problematiche sul tema sono però vaste e di difficile soluzione.
Sul piano tecnico la produzione di un profilato e oggetto stampato luminescente implica l’uso di polveri e pigmenti fotoluminescenti da integrare alla materia prima di base, tipicamente granuli di polimeri termoplastici e gomme siliconiche. La percentuale più o meno importante del pigmento determina il grado di luminosità del manufatto. Gli aspetti che allo stato attuale impediscono una più larga diffusione dei prodotti luminescenti sono nell’ordine il costo molto elevato del pigmento, la limitata varietà delle tonalità disponibili, la durata molto limitata della restituzione di luminosità in ambiente oscuro e, non ultima, la difficoltà di produzione di un manufatto.
Gildo Profilati ha raccolto la sfida, ha affrontato e crede di avere risolto queste problematiche e si pone oggi tra le poche realtà industriali in grado di offrire profilati e bordi estrusi luminescenti di lunga durata di grande qualità ad un prezzo corretto.