22 Nov PMI Day: Visita in Azienda Gildo Profilati
Nella giornata di Venerdi 15, nell’ambito della iniziativa PMI DAY promossa da ASSOLOMBARDA volta alla diffusione di una maggiore cultura di impresa e a favorire l’orientamento degli studenti delle scuole medie prossimi alla scelta delle scuole superiori, si è tenuto un incontro di approfondimento presso lo showroom di Gildo Profilati e gli studenti di terza media della ICS Teresa Confalonieri di Monza.
L’evento è stato successivamente pubblicato sulla testata giornalistica del Giornale di Vimercate n. 46 del 19 Novembre
Di seguito le impressioni dei ragazzi che hanno visitato la nostra azienda:
“Ho imparato molte cose come, per esempio, che non esiste la plastica, non esiste il nome plastica… Ho visto anche macchinari che creano braccialetti, parafanghi… Questa
esperienza mi è piaciuta molto perché ho visto cose che non potevo immaginare“.
Raul
“Una cosa che non mi è piaciuta molto è che, per il rumore delle macchine, si sentiva poco la spiegazione“.
Sofia
“Questa è un’industria familiare che modella la plastica granulosa con dei fantastici macchinari che creano bracciali, orologi, lettere, paraspigoli, parafanghi“.
Rocco
“Mi sono divertito molto per le cose che ci hanno spiegato e anche quando ci hanno fatto vedere la lavorazione dei braccialetti… E’ stata la mia gita più bella dei tre anni“.
Nicolò
“Questa visita mi è piaciuta molto per vari motivi: per la storia della nascita di quest’azienda, per la trasformazione del materiale termoplastico, per la merenda e il regalo
dei braccialetti“.
Edoardo
“La visita all’azienda non mi ha insegnato molto, poiché molte delle cose le sapevo già. Una cosa che ho appreso è che dietro la produzione di tutto, persino dei profili, ci sono sempre
più persone e fasi. Neanche il discorso del sig. Bandelli è riuscito a trasmettermi molto, ma mi ha dato una finestra piuttosto… particolare sulle sue opinioni riguardo alla plastica“.
Diego
“Mi è piaciuto molto osservare le macchine lavorare dei materiali per poi trasformarli. Ad esempio… vedere dei materiali finiti stra-colorati oppure oggetti che sono fatti di plastica
ma sembrano di legno perché sono fatti talmente bene che non te ne accorgi… io non andrò mai a fare quel tipo di lavoro perché i miei interessi sono altri, ma mi è piaciuto vedere
cose nuove“.
Alessia
“La visita mi è piaciuta particolarmente perché riescono a fabbricare oggetti d’alluminio, di plastica ma anche di metallo e cartone“.
Andrea
“Mi è piaciuta molto la visita perché desideravo da molto entrare in una fabbrica però me l’aspettavo molto più meccanizzata e senza odori sgradevoli… la nascita della fabbrica mi
è sembrata un po’ impossibile perché non credo che se uno nasce povero possa fondare un’azienda…. Ricorderò comunque la visita perché sono stati molto cordiali“.
Sofia
“E’ stato molto interessante visitare l’azienda. Ci hanno anche spiegato molto bene i materiali, i prodotti finiti e non finiti, cosa fanno gli operai“.
Ginevra
“Mi è piaciuta molto…è un’esperienza che potrebbe servire a chiunque per imparare cose nuove“.
Ferdinando
“La visita all’azienda è stata molto bella soprattutto perché in vita mia non avevo mai visto una fabbrica“.
Martino
“L’esperienza mi è piaciuta molto perché sono interessato a come si produce un oggetto, è stata un’esperienza utile la spiegazione delle diverse apparecchiature e del mestiere“.
Riccardo
“La visita è stata molto bella e interessante perché mi è piaciuto vedere i macchinari lavorare…io sono appassionato di queste cose“.
Nicolò
“L’esperienza è stata interessante per due motivi: la ‘plastica’ e i suoi derivati la usiamo sempre anche inconsciamente e vederla in un altro aspetto è molto curioso; quando il
proprietario ci ha raccontato la storia dell’azienda e di suo padre ho capito che bisogna sempre seguire i propri sogni e le ‘barriere’ della vita non bisogna evitarle ma abbatterle“.
Simone
“Quest’esperienza è stata molto interessante perché non avevo mai visto dal vivo un’azienda. Sono rimasta stupita dai macchinari così sofisticati. Alcuni argomenti toccati
dal titolare però sono in contrasto con le mie idee sulla sostenibilità“.
Cloe
“La resina termoplastica, se usata correttamente, non reca danni all’ambiente. Si trova nella maggior parte degli oggetti di uso comune. Quello che più mi ha stupito è che la
resina termoplastica è più preziosa e luminosa dei metalli“.
Marco
“Abbiamo visto principalmente alcuni meccanismi. Le spiegazioni sono state disturbate dal rumore dei macchinari. Sono stati suscitati dubbi sul problema della plastica“.
Shiran
“All’inizio non ero molto entusiasta di andare a visitare la fabbrica, perché pensavo fosse noioso e per nulla interessante, ma cercavo di essere ottimista. Infatti ho cambiato in fretta
idea perché il proprietario non era per nulla noioso, anzi era divertente! Mi ha interessato molto come, partendo da una cosa comune, usando la fantasia si può creare qualcosa di
più particolare (come per i bracciali). In sintesi, mi sono divertita tanto e il tutto mi ha interessato molto“.
Francesca
“Il proprietario ci ha accompagnato alla fabbrica dove si facevano braccialetti, orologi, profili per porte“.
Alessandro
“La visita a Gildo Profilati mi ha insegnato molte cose:
– non serve sempre andare a scuola per riuscire nella vita. Basta avere determinazione come il padre del proprietario che è riuscito a creare un’azienda anche se non ha mai studiato
– non tutto è come sembra: la plastica si chiama resina termo-plastica, non inquina “attivamente” ma “passivamente” perché siamo noi che la usiamo male. La cosa più importante è riciclarla e non sprecarla. Ho anche capito che la resina termo-plastica è meglio dell’alluminio, perché è più facilmente riciclabile e flessibile: un esempio è che la vela di una barca può essere riusata per fare braccialetti“.
Gabriele